Abbiamo assistito alla presentazione, nella 3a commissione consiliare, delle proposte per il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Chieri. Avevamo già partecipato agli incontri preparatori.

La nostra valutazione è che sia un piano molto buono. Che mette Chieri all’avanguardia in questo settore, insieme alle città italiane ed europee che seguono le tendenze ormai consolidate.

Abbiamo un numero di auto enorme, che occupano tutti gli spazi. La tendenza generale è ridurre il numero di auto senza ridurre la mobilità. Che non vuol dire andare tutti a piedi, in bici, in autobus, ma scegliere il mezzo più conveniente e sostenibile.

Il Covid ci ha fatto capire che è importante avere intorno alle nostre abitazioni spazi di qualità, per camminare, usare la bici, per le nostre attività quotidiane, rilassarsi.

L’emergenza energia e la più globale crisi climatica, ci spingono a adottare abitudini che consumano meno energia e meno risorse non rinnovabili.

C’è bisogno di più sicurezza in città. Gli incidenti stradali sono diminuiti fuori città, ma non in città. Ci vuole più moderazione della velocità e meno traffico nelle vie più strette, in quelle residenziali e dove passano pedoni e ciclisti. Gli incidenti sono un costo pesante per la comunità.

Dobbiamo fare più esercizio fisico nelle attività di tutti i giorni, per stare in buona salute. Non tutti riescono ad andare in palestra per vari motivi.

Sono tutte cose che FIAB e le altre associazioni europee affiliate nell’ECF, dicono dagli anni Ottanta. Sono cose messe in pratica non solo nei paesi nordici, che hanno imboccato per primi questa strada, ma ormai anche dai paesi mediterranei, come Francia e Spagna.

È difficile cambiare abitudini? Sarà insopportabile? Avrà effetti economici negativi? Chi ha imboccato questa strada prima di noi ha dimostrato che non è così. I cambiamenti generano sempre ansia e preoccupazione. Poi però vediamo che i cambiamenti ben studiati producono risultati positivi. Le cose cambiano in continuazione, spesso indipendentemente dalle scelte amministrative. Chi dice che si stravolge la città, non vede che la Chieri di oggi non è più quella di dieci anni fa e che quella Chieri era diversa da quella di dieci anni prima. Il cambiamento è naturale, l’importante è guidarlo bene.

Chi dice che questo piano è costato caro, che lo potevano fare gli uffici comunali, non vede che pianificare è un lavoro da specialisti. Da sempre, il piano regolatore e il piano del traffico sono scritti da specialisti, però a stretto contatto con i tecnici comunali. Polinomia ha lavorato per l’amministrazione di Genova (di centrodestra) e i risultati sono apprezzati da tutti in modo bipartisan.

Il nostro invito, ai politici, ai tecnici, alla cittadinanza, è di guardare a queste proposte con voglia di innovare e mettere da parte timori che sono istintivi, ma non sono razionali. Per il bene della nostra città. Noi continueremo ad essere attenti osservatori, critici quando sarà necessario, pungolo dell’amministrazione per mettere in pratica i contenuti di questo piano.