Dopo dodici anni, finalmente il condominio al n. 84 di via Conte Rossi di Montelera è collegato da un marciapiede alla rete pedonale cittadina. Per realizzare il marciapiede, la carreggiata veicolare è stata ridotta a 6 metri, mantenendo il doppio senso di circolazione. Inoltre, a circa metà del tratto di strada che va da via Brofferio alla circonvallazione sud, è stato realizzato un attraversamento pedonale rialzato.
Inspiegabilmente – nel 2000, non nel 1960 – il comune aveva approvato il progetto del n. 84, senza prevedere la realizzazione di quel marciapiede. Inspiegabilmente – nel 2000, non nel 1960 – il progettista di quello sviluppo residenziale non aveva previsto che i residenti avessero bisogno di un marciapiede per uscire di casa.
Anzi, sul lato del rio Pasano era stato costruito un guardrail. Così i veicoli non correvano il rischio di cadere nel rio, ma i pedoni si trovavano stretti tra il traffico e il guardrail senza via di scampo.
L’intervento di questi giorni ha messo una pezza al problema del n. 84. Un problema causato dalla scarsa professionalità (per non dire opportunismo) di chi ha approvato, progettato e realizzato quello stabile solo pochi anni fa.
Bene il marciapiede, che permette alle persone di camminare sicure su quel tratto di strada. Male che sia largo appena 1,40 m; il Codice della Strada dice minimo 1,50 m, il Piano del Traffico (PGTU) raccomanda 2,00 m.
Bene la carreggiata ristretta a 6 m, perché una carreggiata più stretta induce i veicoli ad andare più piano. Ci potrà essere qualche difficoltà nell’incrocio dei mezzi più grandi (lì passa il bus 2) ma il tratto stretto è veramente breve e basta moderare la velocità. Bene anche il rialzamento della strada, perché contribuisce a moderare la velocità.
Male che ci siano voluti 12 anni e che la soluzione trovata sia solo parziale. Il problema non riguarda solo gli abitanti della palazzina al n.84, ma tutti gli utenti “deboli” di quel tratto di strada, cioè pedoni e ciclisti, sia quelli che vi abitano sia quelli che vi passano (ad esempio per raggiungere la ciclopedonale della circonvallazione e la ciclopedonale che porta a Pessione).
Noi avevamo chiesto un progetto con una visione più ampia. Un progetto complessivo, fino alla rotatoria sulla circonvallazione sud, dov’è già stato realizzato il collegamento con la ciclopedonale per Pessione. Un progetto da subito adeguato a far passare pedoni e biciclette. Un progetto in due lotti, il primo fino al civico 84 da realizzare subito con i primi soldi stanziati. Il secondo lotto in modo da avere il progetto pronto e da poter mettere subito il vincolo di esproprio per la fascia di terreno necessaria a margine della strada; da realizzare poi quando si fossero trovati i fondi.
Siamo ovviamente contenti per gli abitanti del n. 84, ma ora che c’è il marciapiede sarà più difficile fare un percorso anche ciclabile nel primo tratto e chissà quando si farà il completamento fino alla circonvallazione.